Cantina Riofavara: le giovani eroine del vino

Cantina Riofavara - Val di Noto Sicilia

dove ogni dettaglio parla del territorio, quello della Sicilia.

Credo molto nelle persone, nella forza della condivisione con i suoi valori, nell’amore verso la propria terra.
E la cantina Riofavara è territorio, storia, ricerca, design, conoscenza, pura bellezza.

Ho chiacchierato per due ore con Clementina, una delle figlie di Massimo Padova fondatore della cantina Riofavara e presidente della Strada del vino e dei sapori del Val di Noto, che insieme al padre gestisce l’azienda di famiglia. Mi piace presentarvela come un’eroina del vino, perché quando a 25 anni ti brillano gli occhi raccontando della tua terra, della tua Sicilia e di come vuoi che ogni elemento della tua cantina parli di lei, beh non saprei come altro introdurla.

Un’azienda virtuosa

Riofavara, azienda vitivinicola a conduzione familiare, nasce tra i sapori tipici della profonda Sicilia, nel Val di Noto, cuore della regione di produzione del famoso vitigno siciliano: il Nero d’Avola.
L’azienda viticola risale al 1920 e diventa vitivinicola nel 1994, da quando con dedizione e passione inizia la coltura dei primi due ettari di terreno producendo proprio il Nero d’Avola. 
Oggi Riofavara consta di 16 ettari totali, in contrada Miucia a 80m sul livello del mare, dove grazie all’esperienza vengono prodotti vini territoriali come il loro cavallo di battaglia: dell’ottimo Moscato di Noto a Bacca bianca, un vino secco da pasto.

Fiera, Clementina mi racconta di come, dopo anni, siano riusciti in quello che sin dalle origini è stato il loro primo intento: produrre vini territoriali che fossero la più pura espressione del clima caldo ventilato e del suolo calcareo che caratterizza quest’angolo di terra della Sicilia meridionale.

Sempre oggi, inoltre, hanno raggiunto un ulteriore traguardo. Nel vigneto è stata introdotta una parcella di terreno dove sono state piantate le cosiddette uve reliquia. Grazie ad un progetto portato avanti con l’Istituto della vite e del vino antichi, Riofavara ospita tre vitigni risalenti all’800: Cutrera, Recuno e Rucignola. Vitigni estirpati dal suolo siciliano fino a farli scomparire, per dar spazio al Marsala in voga ai tempi. La cantina è oggi l’unica ad avere riportato alla luce questi tre vitigni autoctoni riconosciuti.

Così nasce Nsajàr, il loro vino top di gamma, da uve cresciute in quella parte di terra che riceve meno sole risultando un vino più acido come insegna la tendenza francese. Un vino unico nel suo genere, oltre ad essere anche difficile da riprodurre in Sicilia proprio per le sue peculiarità.

Ogni vino Riofavara racconta il territorio in maniera autentica, porta il suo nome e lo esprime sotto ogni sua forma. Ad esempio, l’etichetta della bottiglia Nsajàr raffigura la parcella di terreno dedicata alla sua coltivazione delimitata dal contorno della foglia di Cutrera, vitigno autoctono.

La produzione Biologica e Naturale

La famiglia Padova ha scelto di produrre vini biologici e naturali. Spesso tendiamo a pensare che i termini siano sinonimi, invece la coesistenza del bio e del naturale è un valore aggiunto per l’azienda. 

La scelta del biologico avviene in vigna, dove durante la coltivazione, vengono usati prodotti derivanti da agricoltura bio e i trattamenti non sono chimici. Viene così ricreato quell’habitat naturale senza fertilizzanti chimici e con un modesto uso della risorsa idrica per non alterare il microclima. Questa scelta inizia e finisce in vigna, al livello del terreno, accompagnata dall’acquisizione della certificazione Bioagricert.

Dal momento in cui si raccoglie l’uva, subentra la scelta del naturale (certificata Vinnatur) che accompagna tutti i processi di trasformazione affinché l’uva diventi vino. Clementina mi spiega come la presenza di una minima percentuale di solfiti sia necessaria per evitare la rifermentazione in bottiglia. Però, vengono evitati quei solfiti “inebrianti” che sono causa di mal di testa. Un vino naturale lo è quando il processo di filtraggio, ovvero quando le bucce si separano dal succo dando vita ad un vino limpido e pulito, avviene con cartoni molto larghi per mantenere le sostanze più buone.

Riofavara è cresciuta tanto in questi anni ed oggi può vantare di una filiera circolare ecosostenibile dove l’uso delle più recenti tecniche di vinificazione avviene nel rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente con l’intento di fare il massimo per lavorare in modo più naturale possibile sia in vigna che in cantina. Tutto si compie internamente, dalla produzione all’imbottigliamento con una particolare attenzione ad ogni dettaglio che possa rispettare la nostra terra. Piccole attenzioni che creano un prodotto ricco di valori. Valori come la cura, l’amore per la propria terra, il rispetto delle tradizioni, la lungimiranza visionaria, che si percepiscono già dalle prime parole di questo viaggio – al momento solo virtuale ahimè – tra le vigne Riofavara.

Wine relais: il design che racconta…

Riofavara è tutto, una vigna che racconta la Sicilia in maniera unica e coinvolgente ed è anche una cantina che accoglie i propri ospiti in un meraviglioso connubio tra moderno e tradizione. Riofavara ti permette di vivere un’esperienza a 360° nel mondo vitivinicolo.

Nascono così tre suite adiacenti il vigneto dedicate a questo amore verso la viticoltura. 
Il design della suite Vigna narra le attività che si svolgono in vigna, dalla cura del vigneto alla vendemmia. La particolarissima e meravigliosa testata del letto racconta il territorio: una teca in vetro racchiude vecchi tralci di vite che fuoriescono dal terreno stratificato. Inoltre, i comodini sono realizzati dai tipici cestini di vimini della tradizione siciliana. 
La suite Barrique invece, esprime la sua bellezza attraverso una botte destrutturata che diventa la testata del letto. Ogni singolo dettaglio richiama il vino, come i comodini realizzati come se fossero le chiusure dei tappi di champagne.
Infine, la suite In Viaggio si sofferma sul tema delle spedizioni. La camera è arredata da cubi di pallet che contengono le bottiglie di vino pronte a partire.

…e interpreta il territorio

Il legame col design è molto forte e si riflette anche nella scelta delle etichette delle bottiglie. Etichette che raccontano il territorio nelle sue diverse stagioni e declinazioni. Il Rosé, infatti, è raffigurato con un papavero proprio perché ad aprile, la sua stagione, la vigna è invasa da meravigliosi papaveri rosa.

Questo legame si manifesta anche con un progetto che la cantina ospiterà si spera il prima possibile. Un progetto che già fa sognare solo al racconto. L’artista Alessandro Costanzo sta preparando un’installazione, lungo tutto il vigneto, che racconterà la Val di Noto. Una sfida, un’ambizione, ancora una volta una manifestazione d’amore verso la nostra terra: Alessandro spiegherà il vento per raccontare questa zona particolarmente ventosa. 

Custodi del territorio

Con i vini Riofavara beviamo il territorio, il sapore genuino della Sicilia, delle mani che lo coltivano e dei cuori che rendono la nostra terra una continua fonte di ricchezza per lo spirito

Ciò accade grazie anche al progetto di rete che il consorzio Val di Noto promuove. Unico desiderio è quello di unire tutti i produttori locali per far crescere insieme il territorio, ognuno esaltando la propria peculiarità senza creare competizione bensì coesione.

“La natura va abbracciata e raccontata passo dopo passo. Questo è un mondo all’interno del quale si ha la fortuna di conoscere tanta gente e il contatto con gli altri è vitale per la crescita personale e aziendale. In questo modo ci si apre e si diventa persone migliori”.

Siamo il risultato della terra che ci cresce e non possiamo che esserle grata. Dobbiamo però custodire questa nostra terra e portare la gente a seminare con noi. Io credo che Clementina e tutta la grande famiglia di Riofavara riesca in maniera genuina in questo. Raccontare ed esaltare la propria terra, essere ambasciatori di tanta bellezza, narrare dei suoi profumi e sapori regalando esperienze oniriche con la semplice volontà del fare, accogliere e raccogliere.

Le bottiglie Riofavara raccontano da dove veniamo, chi siamo, cosa facciamo e verso dove stiamo andando. Visitare la cantina Riofavara è un dono che dobbiamo a noi stessi, per riscoprirci.

Un dono che tutti i lettori di In Design Veritas potranno farsi usufruendo di un coupon sconto dedicato*.

Io credo che, in fondo, nulla accade per caso. Incontriamo nel nostro percorso di vita persone speciali con cui condividere un forte legame verso la propria terra. Chiacchierare con Clementina è stato un vero piacere, due ore in un viaggio esperienziale dal sapore autentico.

*Per tutti gli iscritti alla newsletter, la Cantina Riofavara dedica un coupon sconto del 10% da comunicare al momento della prenotazione.

25 Replies to “Cantina Riofavara: le giovani eroine del vino”

  1. Che meraviglia che è questa terra! Bellissimo articolo

    1. Bellissimo articolo! Un’azienda virtuosissima che merita grandi elogi!

  2. Articolo molto interessante!

  3. Grazie per queste informazioni!

  4. Articolo molto interessante!

  5. Bellissimo il messaggio che questo articolo veicola: ricordare la propria terra, le origini, coltivarle e condividerle per trarre il meglio da esse.

  6. Molto interessante la storia dell’azienda. Approfitto del coupon per provare il loro vino😊

    1. In Design Veritas dice: Rispondi

      Bravissima!

      1. Conosco l’azienda e l’intraprendenza, la determinazione ed il forte senso di appartenenza alla proprio terra che caratterizzano Clementina Padova. Un grande esempio di come si possa crescere imprenditorialmente puntando sulla grandezza della semplificata.
        Complimenti per l’articolo!

  7. Articolo bellissimo e ricco di entusiasmo.. complimenti!

  8. Articolo bellissimo e grazie per il coupon.

  9. Quanto amore per la propria terra, uno spettacolo puro. Questo articolo è interessantissimo

  10. Ottimo articolo!

  11. Articolo molto interessante e dettagliato complimenti

  12. Ho letto con molto piacere questo articolo! Complimenti

  13. Bell’articolo, complimenti!

  14. Articolo davvero interessante, mi hai entusiasmato!

  15. Claudia Di Paola dice: Rispondi

    Un amore per la propria terra che non conosce limiti. Articolo da rileggere e da condividere il cui contenuto è un invito a scoprire questa meravigliosa Cantina!

  16. conosco i loro vini e posso affermare per esperienza che riescono a fare delle cose eccellenti senza essere carissimi nei prezzi, unico neo i loro vini finiscono subito, non è facile arrivare ad acquistarli…

  17. Che meraviglia questa storia! Complimenti

  18. I nostri vigneti, il nostro vino sono uno dei tanti punti di forza del Made in Sicily! Ottimo articolo!

  19. Clementina esempio di impegno e dedizione! Davvero interessante, la conosco e spero di provare i suoi vini presto!

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