L’etichetta e il suo design

Il design delle etichette - Vino Floramundi Donnafugata

Quando un vino parla di sè

Di fronte ad una cantina ricca di diversi vini, come decidiamo la nostra bottiglia per una semplice serata o un’occasione importante? L’etichetta e il suo design, catturando i nostri occhi ci porteranno ad avvicinarci ad una bottiglia piuttosto che un’altra. 

Ecco quanto sia importante l’immagine della bottiglia per la valorizzazione di uno dei migliori testimoni del Made in Italy: il vino.

Una specialista tra gli specialisti

Proprio a Firenze esiste uno studio professionale dove, con esperienza, con entusiasmo, con creatività e con la ricerca prendono forma tantissime etichette che vestono le bottiglie di vino, italiane e straniere.

Questa attività straordinaria è nata da Simonetta Doni, artefice di questo laboratorio creativo, che lavora in collaborazione con il compagno Massimo Mazza. Doni & Associati è uno dei pochissimi studi grafici nei cinque continenti che operi solo e soltanto sulle etichette del vino. Una specialista tra gli specialisti. Nel mondo del vino, Simonetta Doni è una celebrità, in Italia come in Australia, in Francia come negli Stati Uniti, o in Cile, e vanta tra i suoi clienti grandi cantine come Frescobaldi, Marchesi Antinori, Sella & Mosca, Dunnafugata e moltissime altre ancora.

E’ in questo contesto creativo che Simonetta Doni ha iniziato la sua sfida nel dare «un’anima» alle etichette delle bottiglie. La prima creata fu per l’azienda vinicola dei Fratelli Mazzei su richiesta del proprietario, suo amico.

Come nasce l’etichetta di una bottiglia?

Fino a non poco tempo fa l’etichetta nasceva in maniera spontanea, senza alcun obiettivo specifico con l’intento di comunicare i pochi elementi essenziali come il nome, il vitigno e la provenienza. Rappresentava poco più che un abbellimento, un contributo estetico al prodotto. Poi, gradualmente, è cominciato a diffondersi un cambiamento nel mondo del vino italiano: da semplice prodotto agricolo si è trasformato in un prodotto del territorio, testimone e ambasciatore del made in Italy nel mondo. Da qui una nuova considerazione anche per l’etichetta, chiamata a dare la veste adeguata a questa nuova, importante missione.

Non esiste una regola fissa per realizzare l’etichetta perfetta, ogni volta si tratta di cucire un vestito su misura. Ci vuole occhio, sensibilità, esperienza e una professionalità per tradurre tutto questo in pratica. E Simonetta Doni l’ha sempre saputo.

L’etichetta: lo storytelling del vino

L’etichetta è divenuta oramai, un valore aggiunto importante per la commercializzazione del vino e contribuisce in maniera decisiva nella scelta finale di noi consumatori. Il suo design trasferisce in segni ed immagine i valori e i contenuti specifici di ogni vino e della stessa azienda produttrice.

L’immagine grafica, afferma Simonetta, ha un obiettivo: deve “aggredire” emotivamente il consumatore, creare suggestioni, dialogare, raccontare con l’immediatezza del colpo d’occhio, genuinità, carattere, prestigio e valore di ogni specifico vino. Inoltre, l’etichetta risponde anche a esigenze più complesse, ossia deve interpretare al meglio qualità e personalità del produttore.

Lo studio delle etichette, per Doni&Associati non significa concentrarsi esclusivamente sull’estetica, bensì riuscire a veicolare e trasmettere i concetti legati alla storia della famiglia, del territorio, della cantina e del vino. Deve riuscire a trasmettere un’emozione. Per questo, occorrono continuamente nuove idee e cercare sempre la massima qualità formale e le soluzioni più razionali tecniche e produttive. Insomma, un continuo turbinio di creatività e suggestioni!

Elementi da tenere sempre in considerazione

Sono tanti i fattori che sono presi in esame ed adeguatamente valutati nella realizzazione di un’etichetta affinché questa contribuisca a creare il valore del prodotto e dell’azienda che lo propone. Particolarmente, in questo lavoro, incidono la storia dell’azienda, il mercato dove è destinato il vino, il contributo offerto dagli enologi coinvolti, la durata nel tempo (cioè per quanto quel vino deve essere presente su un determinato mercato).

Ad esempio, nei prodotti di una cantina molto nota si tende a dare spicco soprattutto al nome del produttore; in altri casi, invece, avviene il contrario: per vini celebri come l’Amarone, il Barolo e il Brunello l’attenzione si focalizza principalmente sulla tipologia, lasciando la cantina in secondo piano. Altrettanto importante è la provenienza geografica: per un vino trentino si useranno ad esempio colori freddi, mentre toni più caldi evocheranno un siciliano. Un errore da non commettere è invece quello di “caricare” eccessivamente l’etichetta di inutili ghirigori che determinano solo confusione e poca chiarezza.

Tutto ciò viene articolato in base al destinatario. Infatti, il linguaggio visivo adottato cambia completamente se si tratti di vini di nicchia piuttosto che di una distribuzione a più largo consumo.

Doni&Associati: la fucina creativa per eccellenza

Design, Cultura, Comunicazione, Lifestyle, Qualità: sono i grandi valori del “Made in Italy” espressi attraverso il vino e nell’identità del prodotto. Evidenziarli è la filosofia e il lavoro di questo laboratorio, nel cuore di Firenze, dove la creatività, l’operatività, il design e la progettazione, forniscono non solo un contributo allo sviluppo di tante aziende, ma pongono in circolazione oggetti che sono esempio di bellezza artistica e sicuri ambasciatori del miglior made in Italy. 

Un bel biglietto da visita per i nostri territori e la nostra economia delle eccellenze.
In questo caso, il successo è questione di etichetta!

8 Replies to “L’etichetta e il suo design”

  1. Articolo interessante! Le etichette sono davvero importanti per la comunicazione del messaggio.

  2. Non pensavo fosse necessaria tale cura delle etichette, molto interessante. Complimenti

  3. Bellissimo articolo, sempre molto dettagliato!

  4. Davvero interessante! Non conoscevo questi aspetti

  5. L’etichetta racchiude la storia di un vino. Ottimo articolo

  6. Articolo molto interessante. Da oggi presterò molta più attenzione all’etichetta!

  7. Articolo davvero interessante! Una corretta e bella etichetta è il “biglietto da visita” del vino!

  8. molto interessante!

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